La pandemia di Covid-19, come la definizione fa capire, ha colpito tutto il mondo; ma, come più di qualcuno ha fatto notare, anche se siamo tutti sulla stessa barca, qualcuno ha i giubbotti di salvataggio e qualcun altro no. Fuor di metafora, c'è chi dispone quantomeno di farmaci e assistenza sanitaria, e chi no. Tra coloro che non ne dispongono c'è la popolazione della Siria, a causa non solo degli anni di conflitto, ma anche dell'embargo internazionale che impedisce che arrivino forniture essenziali in questi frangenti.
Così la ong New Humanity ha lanciato una petizione rivolta al segretario generale dell'Onu affinché questo embargo venga revocato; e che si può consultare e firmare a questo link.
Anna Ida Russo, imprenditrice tra i promotori della petizione; Robert Chelhod, referente Amu (Azione per un Mondo Unito, altra Ong ispirata ai Focolari) per la Siria; e Lucia Fronza Crepaz, della Scuola di Preparazione Sociale di Trento, illustrano in questo video la nascita, le ragioni e le finalità di questo appello.