Lauro Tisi

Lauro Tisi

Il centenario della nascita di Chiara Lubich è l’occasione per dire grazie.


Grazie a Dio per aver scelto una figlia della terra e della Chiesa trentina come ambasciatrice nel mondo della straordinaria bellezza del Vangelo vissuto.
Grazie a Chiara per essersi lasciata plasmare dalla Parola, divenendone testimone inesauribile.
Grazie agli amici focolarini per aver sempre sottolineato le radici trentine di Chiara. Qui lei è nata e cresciuta, il Vescovo di questa Chiesa ne ha riconosciuto fin dagli inizi il carisma, ponendo i presupposti alla sua diffusione universale.
Grazie a voi, amici di ogni angolo del mondo, che visitate la terra di Chiara a un secolo dalla sua nascita. In quest’ora della storia così piena di pieghe oscure, la vostra presenza da molti Paesi è un fascio di luce. Siete la dimostrazione della possibilità di amare la patria altrui come la propria patria. Siete una vera profezia.
Sentitevi accolti come vi avrebbe abbracciati lei, la nostra Silvia, divenuta Chiara, con il suo irresistibile sorriso, porta aperta al dialogo e specchio di serenità interiore. Una serenità che appartiene solo ai grandi mistici, capaci di incarnare la duplice dimensione di ogni esperienza mistica nel rapporto con Dio: gioia ineffabile ma anche momenti di incertezza e sconforto in cui sembra prevalere l’assenza di Dio, premessa però all’abbandono totale in Lui.
Lasciandosi modellare dall’Amore di Dio, Chiara Lubich è partita da Trento, dalle macerie di una guerra sanguinosa, per regalare alla Chiesa il carisma dell’unità. Non costruita su un generico volersi bene, ma generata dalla frequentazione di Gesù di Nazareth, il crocifisso che si nutre di abbassamento ed è al centro del mistero trinitario. Chiara non aveva compiuto particolari studi teologici, eppure potrebbe essere definita Dottore della Chiesa, per quanto ci ha aiutato a capire dell’Amore del Padre verso il Figlio, nel respiro dello Spirito Santo. Il vincolo trinitario è alla base della spiritualità di comunione, professata da Chiara Lubich. E Dio solo sa quanto ci sia oggi bisogno di costruire comunione. Nella Chiesa prima che nella società. Partendo dalla semplicità della vita quotidiana, nella quale Chiara ha saputo costruire la sua santità della porta accanto. Buon cammino sulle sue stesse strade!

Lauro Tisi
Arcivescovo di Trento