Chiara Lubich, arriva anche Mattarella

L'Adige

«Trento si prepara ad accogliere 25-30 mila persone che verranno per incontrare una donna che è andata oltre i confini e ogni muro, portando un messaggio di fratellanza universale laico di straordinaria forza e attualità e all' incontro del 25 gennaio al Centro Mariapoli di Cadine, ricorrenza ufficiale del centenario, parteciperà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella». Lo ha annunciato ieri mattina al palazzo della Provincia Paolo Crepaz , presidente del comitato promotore degli eventi previsti per celebrare Chiara Lubich (1920-2008), fondatrice del movimento dei Focolari, nel centenario della nascita. Crepaz ha illustrato i primi appuntamenti dedicati alla figura e alla testimonianza di Chiara, previsti in queste settimane nella sua città natale, ai quali seguirà un ricco calendario di iniziative per tutto il 2020, sostenute dalla Diocesi di Trento.

Tra di esse, anche il concorso "Una città non basta", rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, in collaborazione con il ministero. Un primo assaggio si avrà sabato 7 dicembre alle 16.30 con l' inaugurazione - anche in streaming su centenariolubichtrento.it - della mostra internazionale "ChiaraLubich-Città Mondo" alla Galleria bianca di Piedicastello , visitabile durante tutto il 2020 e con una sezione distaccata a Tonadico, nella valle del Primiero, promossa dalla FondazioneMuseo storico del Trentino e dal Centro Chiara Lubich, con il patrocinio della Provincia e sottogli auspici del segretario generale del Consiglio d' Europa.

Venerdì 13 dicembre, alle 20.30, la presentazione di una nuova biografia, "Chiara Lubich. La via dell' unità, tra storia e profezia" (Città Nuova, 2019), a cura del ricercatore roveretano Maurizio Gentilini , nel salone di rappresentanza del Comune di Trento.

«Le gallerie - ha commentato il direttore del museo, Giuseppe Ferrandi - sono un luogo un po' periferico, ma nella sua semplicità adatto a ospitare la mostra, che sarà riprodotta anche a New York, Città del Messico, Sidney, Mumbai, San Paolo, Gerusalemme, Algeri e Nairobi: partiamo dalle radici e dai luoghi di Chiara per raccontarla senza farne un' icona». Gli ha fatto eco il sindaco Alessandro Andreatta : «È una grande occasione per la nostra città per recuperare con una lettura attualizzante l' opera e le intuizioni di una concittadina che è donna del noi, della speranza, dei ponti: oggi sarebbe con i giovani ambientalisti, accanto ai poveri e agli stranieri, a persone di ogni fede».

Il vescovo, Lauro Tisi , ha evidenziato: «La sua vocazione è nata in una terra come quella trentina che ha mostrato la sua potenzialità generatrice dando i natali a lei e ad altri protagonisti a livello mondiale come Degasperi e Rosmini. Al cuore del messaggio di Chiara c' è l' esperienza del Cristo abbandonato, vissuta sulla sua pelle: proprio dall' amore che si fa gratuità è nato il carisma dell' unità, e lei ci ricorda che bisogna stare dentro la crisi e la fatica dell' innovazione ecclesiale».

Il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti ha sottolineato: «Era una maestra e la vocazione pedagogica ed educativa le ha permesso di compiere un' impresa: portare il messaggio di Cristo in Italia e nel mondo, facendosi interprete del dialogo interreligioso».

Infine, Francesca Franceschi , assessora alle attività culturali del Comune di Primiero ha ricordato lo stretto legame che unisce Chiara alla valle, dove l' estate scorsa si è tenuta la prima Mariapoli europea, le è stata intitolata una strada e l' 8 dicembre alle 16 a palazzo Scopoli di Tonadico sarà inaugurata la mostra.

Il 10 novembre si è conclusa a Frascati la fase diocesana del processo di beatificazione di Chiara Lubich, ora si prosegue in Vaticano, presso la Congregazione delle Cause dei Santi.